Sembra che la sfortuna da un po’ di tempo in qua si sia fermata alle porte
della musica ed abbia bussato già due volte a quella del progressive group
tricolore più classicheggiante, il Banco. Infatti, dopo Francesco Di Giacomo,
scomparso a febbraio del 2014, il Banco del Mutuo Soccorso perde un altro dei
suoi storici componenti; è morto infatti, al Policlinico Umberto I di Roma
Rodolfo Maltese, chitarrista e trombettista. Lo rendono noto fonti vicine alla
famiglia. Il musicista, nato a Orvieto nel 1947, era malato da diversi anni ma
non aveva mai smesso di suonare con il Banco e in vari progetti, come
nella band degli Indaco. Rodolfo era soprannominato affettuosamente Rudy sia da
fan che da amici.
Maltese è sempre stato un nome assai caro agli
appassionati del rock progressive, che già hanno pianto il 21 febbraio del 2014
la scomparsa di Francesco Di Giacomo. Il musicista combatteva da tempo
contro il cancro ma, nonostante la malattia, ha sempre portato avanti la sua
attività con il Banco e i suoi progetti paralleli. Sulla pagina
Facebook del Banco del Mutuo Soccorso è apparso questo toccante messaggio di
commiato, che cita il loro capolavoro Moby Dick: "Ci stringiamo in un
silenzio raccolto, discreto, profondo - proprio come te Rudy.Il dolore e'
troppo, ma ti dedichiamo il sorriso che, in tanti anni, non ci hai fatto mai
mancare…. E danzerai colpendo al cuore la luna”
Proveniente dagli Homo Sapiens, era entrato nel gruppo
prog-rock nel 1973, all’epoca dell’lp “Io sono nato libero”. La notizia della
sua morte è stata data da fonti vicine alla famiglia. A luglio scorso è stato
colpito da ictus Vittorio Nocenzi, l’altro leader del Banco. La sua passione
per la musica inizia con lo strumento musicale che era più presente in casa
Maltese, la chitarra, ma poi all’età di quindici anni aggiunge un altro
strumento frequentando un corso di tromba al Conservatorio
Boccherini di Lucca dedicandosi così all’ascolto dei vari musicisti
classici e jazz. Nel 1966 diventa un componente degli Homo
Sapiens che partecipano nel 1971 al Festival Pop di Nuove
tendenze, alle Terme di Caracalla a Roma, dove
conosce Vittorio Nocenzi, che gli propone di entrare nel Banco del
Mutuo Soccorso, ma per impegni precedenti e per un corso di scenografia all’Accademia
di Belle Arti di Firenze rifiuta.Nel 1972 Vittorio
Nocenzi gli propone un periodo con il Banco del Mutuo
Soccorso impegnato al terzo lavoro discografico “Io sono nato libero”,
Rodolfo accetta ,e così inizia la nuova esperienza con un gruppo di rock
progressivo. Fra il ‘75 ed il ‘76 collabora con il chitarrista blues
Stefan Grossman.
Nel 1979 collabora con Franco D'Andrea
al Capolinea Jazz Club di Milano antico locale
inaugurato nel 1970 e chiuso nell’ottobre del 1999, dove hanno suonato i
più famosi artisti Italiani e stranieri quali ad esempio Chet Baker, Dizzie
Gillespie, Chick Corea ed altri che spesso davano vita ad
entusiasmanti jam session.
Nel 1980 collabora alla realizzazione di
"Concerto", album live di Angelo Branduardi.
Nel 1986 fonda un gruppo di jazz fusion il
"Rodolfo Maltese Group e incide un album mai pubblicato per una etichetta
indipendente la ‘Flight Bye Night’. Partecipa anche al tour di Riccardo
Cocciante "La grande avventura" e nel 1992 fonda
gli Indaco sperimentando nuove forme musicali fondendo la musica
Etnica Mediterranea con il Rock ed il Jazz.
Questo nostro breve sulla figura di Rodolfo Maltese è
un omaggio che vogliamo rendere ad uno dei gruppi fondamentali del progrock
tricolore. Ciao Rodolfo, ora anche tu sei arrivato nel giardino del Mago. Ci
sarà Francesco!